La ricerca genetica che svela la vera natura di un carnivoro
Diciotto anni fa, Cinnamon, una gatta Abissina, divenne il primo felino domestico ad avere il genoma completamente sequenziato. Da allora, la scienza felina non fu più la stessa.
Nel novembre 2007 si verificò una rivoluzione silenziosa nel mondo della genetica animale. Cinnamon, una gatta abissina di quattro anni, fu il primo gatto domestico il cui patrimonio genetico venne interamente decifrato. Entrò così a far parte di un gruppo ristretto di animali da compagnia, dopo il cane e insieme al cavallo, a essere completamente mappati a livello genetico.
Cinnamon fu scelta per la sua genealogia ben documentata e per la presenza di una mutazione nota, legata alla degenerazione retinica, una condizione che colpisce sia i gatti sia gli esseri umani. La coerenza del suo pedigree la rese il soggetto ideale per un progetto tanto innovativo.
Ma non si trattava solo di una curiosità scientifica. Questo risultato segnò l’inizio di una nuova era nella comprensione di ciò che rende i gatti ciò che sono: dalle malattie ereditarie ai tratti fisici, dal comportamento allo sviluppo delle razze, fino all’alimentazione. Il sequenziamento del genoma di Cinnamon diede accesso a migliaia di geni felini e aprì la strada a diagnosi veterinarie più avanzate, conoscenze specifiche per razza e, col tempo, a un supporto nutrizionale più preciso. È lo stesso di cui oggi beneficiano tanti gatti, incluso il tuo.
Con questa nuova prospettiva genetica, i laboratori veterinari acquisirono strumenti per identificare condizioni ereditarie. Gli allevatori poterono fare scelte più consapevoli. E i ricercatori iniziarono a esplorare le connessioni tra le patologie feline e quelle umane. Fu un momento chiave che ancora oggi influenza il modo in cui ci prendiamo cura dei gatti.
Noi di 3coty® onoriamo questa verità scritta nel loro DNA. Le nostre ricette a base esclusivamente di carne si fondano sull’idea che i gatti siano carnivori obbligati, non solo nel comportamento, ma nella loro stessa biologia. Capire da dove vengono, fin nel loro codice genetico, è il punto di partenza per nutrirli in modo corretto. Dopo 18 anni, continuiamo a imparare. Ma il messaggio racchiuso nel genoma di Cinnamon è chiaro: i gatti non sono mai stati fatti per mangiare come onnivori.
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Lo sapevi? Il Progetto Genoma Umano, avviato nel 1990, fu il primo grande tentativo di mappare il genoma completo di un organismo complesso. Si concluse ufficialmente nel 2003. Tuttavia, il primo genoma animale completamente sequenziato fu quello di un piccolo verme (Caenorhabditis elegans) nel 1998. Negli anni successivi vennero sequenziati i genomi del topo (2002), del ratto (2004), del cane (2005) e dello scimpanzé (2005), fino ad arrivare al gatto domestico nel 2007.
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